Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Gallione (Lucio Anneo Novato)
Lucilius en Sicile
la vita di Lucilio, la sua carriera e il suo ruolo di procuratore imperiale in Sicilia; i rapporti tra Lucilio e i magistrati locali
Sénèque et saint Paul
osservazioni sul pensiero di S.; l’aspetto religioso della filosofia di S.; l’assenza del senso del peccato in S.; il tema del suicidio; la conversione di S. è solo una leggenda; la dottrina di S. contiene soltanto vaghe aspirazioni verso un Dio personale, ma prive di influenza cristiana
Chronologie des œuvres en prose de Sénèque
datazione delle opere in prosa: PLB (la prima fra quelle conservate) 43; HLV 44 circa; IRA 49 circa; CNS 56; TRN e OTI (Lucilio ne era il probabile destinatario) 57; BNF 57-58; PST giugno 57 – ottobre 58 (cf. anche 1938.20 ); CLM 58; VTB 59; PRV 60; BRV (su cui cf. 1936.11 e 1947.18) e MRC 62; NTR dal 58-59 al 62-63
Consules suffecti of a.d. 55
ricostruzione e datazione su base epigrafica del consolato ricoperto da C. Iunius Gallio (fratello di S.) e da T. Cutius Ciltus nel 55, a integrazione delle informazioni contenute in CIL IV, 3340
Sénèque face au suicide
panoramica relativa agli studi circa l’atteggiamento di S. verso il suicidio; influsso del momento storico (l’età di Nerone), caratterizzato da instabilità e insicurezza; cenni all’atteggiamento psicologico di S. verso il suicidio, parte integrante della sua filosofia; analisi delle posizioni espresse con i diversi destinatari delle opere; attenzione per la personalità e le formazione filosofica degli interlocutori; Marcia, il fratello Gallione e Lucilio appaiono gli interlocutori più preparati; in PST vi è l’esposizione più completa sul tema; suicidio come liberazione quando le condizioni di vita sono intollerabili; esempi illustri (Catone; Socrate); casistica limitata in cui S. ammette il suicidio; condanna della libido moriendi; ruolo della ratio nella scelta di suicidarsi; casi in cui rinunciare al suicidio è un atto di coraggio e di altruismo (esempi di Ercole, Andromaca ed Edipo); insegnamento filosofico di S. volto a combattere, non a consigliare il suicidio
Encore Dion-Cassius et l’Apocoloquintose
La ‘follia’ nella Phaedra di Seneca tra tradizione poetica e fenomenologia clinica
le fasi di evoluzione del furor di Fedra sono evidenziate dalla nutrice secondo una sintomatologia medica e la dimensione patologica di questa follia – che dopo il dialogo con Ippolito è definita insania – rivela la volontà di S. di strutturarla secondo un quadro clinico simile a quello di Celso e sancisce il superamento del modello euripideo
Quali e quanti Seneca nella letteratura latina? Il Seneca di Marziale
i riferimenti a Seneca negli epigrammi di Marziale (così come nell’opera di Giovenale) restituiscono un’immagine non di un filosofo, ma di un membro di una potente famiglia capace di garantire un patronato letterario generoso, ma meno ideologicamente impegnato di quello di epoca augustea e ormai impensabile in età flavia